Il primo estintore fu brevettato dal chimico Ambrose Godfrey nel 1723. Da allora sono stati inventati, modificati e sviluppati molti tipi di estintori.
Ma una cosa rimane la stessa indipendentemente dall’epoca: quattro elementi devono essere presenti per afuoco per esistere. Questi elementi includono ossigeno, calore, carburante e una reazione chimica. Quando rimuovi uno dei quattro elementi nella casella “triangolo del fuoco”, l’incendio può quindi essere spento.
Tuttavia, per estinguere con successo un incendio, è necessario utilizzare ilestintore corretto.
Per estinguere con successo un incendio, è necessario utilizzare l'estintore corretto. (Foto/Greg Friese)
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I tipi più comuni di estintori utilizzati su diversi tipi di combustibili sono:
- Estintore ad acqua:Gli estintori ad acqua spengono gli incendi eliminando l'elemento termico del triangolo del fuoco. Sono utilizzati solo per incendi di classe A.
- Estintore chimico secco:Gli estintori chimici secchi estinguono l'incendio interrompendo la reazione chimica del triangolo del fuoco. Sono più efficaci sugli incendi di classe A, B e C.
- Estintore a CO2:Gli estintori ad anidride carbonica tolgono l'elemento ossigeno del triangolo del fuoco. Inoltre rimuovono il calore con uno scarico freddo. Possono essere utilizzati su fuochi di classe B e C.
E poiché tutti gli incendi vengono alimentati in modo diverso, esistono diversi estintori in base al tipo di incendio. Alcuni estintori possono essere utilizzati su più di una classe di fuoco, mentre altri mettono in guardia contro l'uso di estintori di classi specifiche.
Ecco la suddivisione degli estintori classificati per tipologia:
Estintori classificati per tipologia: | A cosa servono gli estintori: |
Estintore di classe A | Questi estintori vengono utilizzati per incendi che coinvolgono combustibili comuni, come legno, carta, stoffa, rifiuti e plastica. |
Estintore di classe B | Questi estintori vengono utilizzati per incendi che coinvolgono liquidi infiammabili, come grasso, benzina e olio. |
Estintore di classe C | Questi estintori vengono utilizzati per incendi che coinvolgono apparecchiature elettriche, come motori, trasformatori ed elettrodomestici. |
Estintore di classe D | Questi estintori vengono utilizzati per incendi che coinvolgono metalli combustibili, come potassio, sodio, alluminio e magnesio. |
Estintore di classe K | Questi estintori vengono utilizzati per incendi che coinvolgono oli e grassi da cucina, come grassi animali e vegetali. |
È importante ricordare che ogni incendio richiede un estintore diverso a seconda delle circostanze.
E se intendi utilizzare un estintore, ricordati solo PASS: tira lo spillo, punta la lancia o la manichetta alla base del fuoco, schiaccia la leva di comando per scaricare l'agente estinguente e spazza la lancia o la manichetta da un lato all'altro finché il fuoco non sarà spento.
Orario di pubblicazione: 27 agosto 2020